Esiste un'anima immortale?

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  1. Daniele Salamone
     
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    CITAZIONE (AlessioRando @ 20/4/2016, 21:40) 
    Ciao Daniele, grazie per la risposta.

    Concordo sul fatto che Dio possa concedere l'immortalità ad altri, infatti, Dio la concesse già ad Adamo ed Eva, prima del peccato, la concede agli angeli a lui fedeli e la concederà nuovamente ai redenti, al ritorno di Cristo in gloria. Però, l'idea che l'uomo abbia un'anima immortale crea problemi nella comprensione del messaggio biblico nella sua profondità. Infatti, se l'uomo avesse già un'anima immortale, non si capirebbe perché il Signore Gesù è morto per dare a chi crede in lui la vita eterna, se l'uomo avesse già una sorta di vita eterna. Cristo non è morto per migliorare la nostra vita eterna (dalle "pene eterne" alla "beatitudine eterna"), ma per dare a chi non ha più la vita eterna, la vita eterna (dalla morte eterna alla vita eterna).

    Comunque, appena avrò più tempo, risponderò più approfonditamente.

    Ciao Ale, vita eterna ed anima immortale sono due cose differenti.
    I giusti che beneficeranno della vita eterna, a mio avviso, beneficeranno di Colui che è la VITA Eterna in modo perpetuo; per "vita" non bisogna intendere quella cosa contraria alla "morte" materiale, perché gli empi continueranno comunque a beneficiare della loro immortalità dell'anima conferitagli da D-o per un motivo, nella cosiddetta morte seconda, in una dannazione eterna "viva" e concreta.
    La sofferenza che patiranno gli empi sarà quindi una cosa concreta, perpetua nel tempo.

    Ad esempio, secondo il concetto geovista, l'empio quando muore cessa d'esistere. Non andrà all'inferno (tartaros per i greci), ma svanisce nel nulla. Quindi l'anima di quella persona "morirà" e cesserà d'esistere: non soffrono, non patiscono nulla. Quasi quasi converrebbe essere empi - secondo il loro punto di vista - e godersi la vita secondo tutte le sue nefandezze, perché tanto poi non c'è castigo né resa dei conti, meglio di così, "si muore", no?..... mentre i giusti (cioè loro) saranno felici e contenti. Nessuna "dannazione eterna" secondo loro.

    Invece secondo il pensiero biblico, a mio avviso, lo "stridor dei denti" anche se è un linguaggio allegorico, fa rendere l'idea di una sofferenza senz allegorie, reale e concreta alla quale sarà sottoposta quell'anima che ha vissuto in empietà.

    Quindi, secondo il tuo punto di vista chiaramente Avventista l'anima non è immortale, ok; ma in che modo gli empi patiranno la dannazione eterna se l'anima di quell'empio cessa d'esistere? Chi o cosa (e come) patirà queste sofferenze se l'anima cessa d'esistere dopo la morte?
    La Scrittura dice che «nel soggiorno dei morti dove vai, non c'è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né saggezza» (Ecc 9:10 - NRV). Questo è un riferimento alla morte del corpo (morte prima), l'aldilà dove le anime riposano, ovvero presso lo Sheol/Ades o Seno d'Abrahamo (dove è andato Cristo prima di risorgere).

    Quindi, dal mio punto di vista, l'anima è quell'lelemento che patirà perpetuamente, mentre lo spirito ritornerò da Colui che lo ha dato. Bisogna cercare di capire il linguaggio biblico su cosa si intende per anima e spirito.
    Di approfondimenti se ne possono fare quanti ne vuoi, ma occorre comunque basarsi sullo Scritto per ricercare una sana e genuina verità biblica.

    Per mia esperienza personale, se provassimo a studiare la Bibbia senza l'influenza del pensiero dottrinale della denominazionale religiosa a cui si appartiene, si capisce di più. Un conto è dire "noi avventisti diciamo che...", "noi cattolici diciamo che...", "noi pentecostali diciamo che"..., "noi ebrei diciamo che...".... ma, allla fin fine, cosa dice la Bibbia?

    Shalom
     
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6 replies since 19/4/2016, 20:44   536 views
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